L’olio essenziale di bergamotto noto comunemente come essenza di bergamotto, è ottenuto per spremitura a freddo delle bucce dei frutti del bergamotto.
È componente essenziale dell’acqua di Colonia e delle acque di toilette, primi prodotti grazie ai quali l’essenza ha avuto un uso diffuso in tutto il mondo. È utilizzato in profumeria come fissativo.
La raccolta del bergamotto ha come fine quasi esclusivo la produzione dell’essenza. L’essenza è contenuta nelle ghiandole o lacune oleifere (otricoli) presenti nella buccia (flavedo); queste cavità contenenti l’essenza hanno origine in seguito alla lisi (cavità lisigeniche) delle stesse cellule che producono l’essenza.
Secondo il grado di maturità dei frutti da cui è estratto, di sapore un poco amaro; la sua densità a 15° va da 0.881 a 0.886, arrivando raramente a 0.888; l’indice di rotazione da + 8 a + 22, ma certe essenze scendono sino a + 5°24′ o salgono sino a + 24°; il numero degli eteri è 95-130; la soluzione in alcool a 90° esige sin0 ad 1 vol. di questo (talvolta dando soluzione opalina); bolle a 180° e oltre; l’acidità è debole. Il componente principale dell’essenza di bergamotto è l’etere acetico di linalol o acetato di linalile, la cui proporzione determina il valore dell’essenza; essa è di regola dal 34 al 40% e va raramente sino al 45, mentre quando i frutti non sono ancora perfettamente maturi scende sino al 30%.