La sua zona di produzione è prevalentemente limitata alla zona ionica costiera nella provincia di Reggio Calabria a tal punto da diventarne un simbolo dell’intera zona e della città. L’area coltivata a bergamotto è costituita dalla fascia costiera Calabra, molto pianeggiante e riparata dal forte vento dello stretto di Messina, grazie alle colline circostanti, per un’estensione di circa 150 chilometri e situata dal mare a circa due chilometri di distanza.
Molto nota è l’area di coltivazione della zona di Melito di Porto Salvo (RC) e in particolare le frazioni di Prunella e Caredia (Lacco), la quale ogni anno, nel periodo tra novembre e gennaio, contribuiscono con le proprie piantagioni, al maggior raccolto del frutto del bergamotto.
Dal punto di vista climatico l’area è caratterizzata da un microclima che nelle mappe climatiche viene classificato come area “tropicale temperata umida” caratterizzata da venti medio/forti che soffiano per quasi tutto l’anno, estati calde senza pioggia, inizio primavera e fine autunno molto piovosi e inverni con temperature giornaliere quasi sempre superiori ai dieci gradi. I giorni di sole sono mediamente 300 l’anno.
Albero di bergamotto nella Contea di Maricopa, Arizona
Predilige i terreni argilloso-calcarei e alluvionali.
Viene coltivato in tre tipologie: femminello, castagnaro e fantastico.
Si distinguono in particolare per i frutti: il femminello è più produttivo, ma presenta frutti più piccoli delle altre cultivar e lisci, il castagnaro è vigoroso con frutti più grossi e rugosi, il fantastico è simile al femminello ma con frutti piriformi.